CARO
WALTER BENJAMIN

La Storia

Questa storia cammina sui passi di Walter Benjamin, pensatore, filosofo, scrittore e critico letterario. Con Benjamin apriamo un nuovo cantiere, ScritteLab, e inauguriamo una nuova serie, le Storie D’Autore.

Giuseppe Jepis Rivello
Vincenzo Moretti
Giuseppe Cacetta Pellegrino

 

Caro Walter Benjamin,
Queste scarpe le abbiamo sognate e disegnate per te, proprio come dovessimo regalartele. Questa lettera invece la stiamo scrivendo proprio come se dovessi leggerla tu. Anzi ci piace pensare che la leggerai.

Da qualche mese abbiamo preso il vizio di scrivere storie sulle scarpe, in realtà le incidiamo, incidiamo sulla pelle, una pratica che non abbiamo ricevuto in dono ma che abbiamo acchiappato al volo, mettendo insieme dei bravi artigiani e la nostra voglia di scrivere storie. Sei il primo al quale decidiamo di dedicare una scarpa d’autore. Perché proprio a te? Perché partire proprio da te?

Perché un po’ ci piace pensare che tu ci abbia ispirato. Non direi che siamo artisti, piuttosto artigiani e narratori che riproducono le loro piccole opere per donarle al gioco infinito della materia che tocca il cuore trasformandolo nel nostro “sesto senso” collettivo.

Le Storie che camminano e le Storie in spalla sono opere riproducibili eppure uniche, perché appartengono a una vita e a tutte le vite, come solo l’arte sa fare, come solo l’arte sa essere, unica ed universale. 
Quando hai scritto che “la moda è l’eterno ritorno del nuovo” non potevi immaginare che dei nani piccoli piccoli come noi si arrampicassero sulle spalle di un gigante come te per fare un passo o mille insieme, e ripensare alle tue orme, ritrovarle nei nostri cuori, inciderle sulle nostre scarpe, che poi sono le tue, e di tutti quelli che ti hanno amato e ti ameranno ancora.

La vita è unica e universale e i nostri passi ne scandiscono il ritmo.
Questa scarpa la doniamo a te, immaginando che tu, da qualche parte, la possa indossare e possa magari sussurrare, al microfono di una radio, che si, ci sono dei pazzi che scrivono storie sulle scarpe e che sognano di fare scarpe per raccontare passi che non finiranno mai di andare.