LO ZAINO È IL TUO BAGAGLIO DI VITA

La Storia

Questa borsa è stata pensata e realizzata per mio cognato  Vincenzo Scarfò. Per lui che è un esempio per il futuro, per lui che ha sempre fatto più del suo suo dovere, per il suo zaino così ricco di valori civili e militari.

Elia Fiscina

Un po’ di me
Ciao, sono Elia Fiscina, sono nata, cresciuta e vivo tutt’ora a San Miniato. Da qualche anno sono entrata a far parte dell’azienda “Misericordia”
e faccio l’autista di ambulanze e la soccorritrice.

Foto di Elia Fiscina

Caro Vincenzo, era il 19 marzo del 2002 quando per la prima volta prendevi il treno non consapevole al 100% di quale sarebbe stato il tuo futuro e il tuo destino; come ci hai sempre raccontato, arrivasti in un paese fantasma, dove non c’era quasi nessuno eccetto la caserma.

Questo primo periodo è stato davvero molto duro, fino a quando qualche mese dopo sei stato trasferito a Torino, dove hai trovato un nuovo mondo e persone che conoscevi.

A Torino hai avuto amici che per te erano e ancora oggi sono fratelli, nonostante la vita lavorativa vi abbia divisi vi sentite spesso e ogni volta sempre con la stessa gioia e stima. Nel luglio dello stesso anno hai conosciuto mia sorella Michela, con la quale avete creato una famiglia; da quel momento, ti abbiamo seguito in ogni tua esperienza.

Ti abbiamo sempre visto con uno zaino pronto ad andare in giro per l’Italia orgoglioso per la vita lavorativa che avevi intrapreso. 

In tutti questi anni hai partecipato a numerose esperienze, a volte anche fuori dall’Italia, con noi sempre fieri della tua carriera e del cappello con la penna che porti in testa sempre lì ad aspettarti.

Un momento che ci è rimasto nel cuore lo abbiamo vissuto nel novembre del 2015, quando sei partito per il Libano. Sono stati mesi assai difficili, ti chiamavamo in qualunque momento della giornata anche per rassicurare Michela, fino al tuo ritorno, il momento più bello, con in spalla il tuo bagaglio di sempre, solo più ricco, fiero e onorato della tua nuova esperienza.