MARIANTONIETTA

LA BORSA E I SOGNI

La Storia

Questa è la storia di una ragazza che ha dei sogni che ha intenzione di inseguire e di realizzare.

Mariantonietta Pisano

Un po’ di me
Sono nata a Caselle in Pittari, ho 16 anni e frequento il terzo anno dell’istituto tecnico a indirizzo turistico Leonardo da Vinci di Sapri. 
Per ora il libro della mia vita è “Noi ragazze senza paura” di Daniela Palumbo, mentre la canzone che amo di più è “Sul finale” di Ultimo.

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I sogni sono di tutti, tutti possiamo sognare, tutti possiamo credere in un qualcosa che forse un giorno si realizzerà.
Io ho tre sogni, che visti così possono sembrare non semplici da realizzare, ma le cose semplici non mi sono mai piaciute e poi questi sogni sono una parte di me, sono cresciuta con loro e spero di continuare a crescerci e magari realizzarli.

Il primo sogno è lavorare nel mondo dello spettacolo, il secondo diventare calciatrice e il terzo entrate a fare parte dell’arma dei carabinieri, se è possibile come vice questore.

Voi vi chiederete perché proprio questi sogni. Beh, c’è poco da dire, sono una persona, come ho detto prima, che non si accontenta delle semplici cose e queste non lo sono affatto. Poi mi piace aiutare gli altri e come potete immaginare con sogni così in un modo o nell’altro si finisce sotto le luci della ribalta ed è più facile aiutare gli altri.

La domanda a questo punto sorge spontanea: perché proprio vice questore? Beh, mi sembra normale, voglio stare sul campo, voglio vivere in pieno il caso che mi affideranno, voglio realmente sentirmi utile.

Spero che queste poche righe possano aiutare qualche ragazza o qualche ragazzo a credere nei suoi sogni, possano far capire che nonostante i sogni alcune volte possono sembrare impossibili, possono comunque essere coltivati e realizzati. Io penso che nulla è impossibile, basta crederci.

Detto questo, passo a raccontarvi i miei tre “perché”.

1. I sogni sono importanti perché quando sogni sei libero. Credo che ognuno di noi abbia il diritto di essere libero di sognare e di sentirsi libero. Credo che il sogno sia sinonimo di libertà perché quando sogni non hai limiti, sei libero ed è questo il bello: evadi da qualsiasi distrazione o pensiero e per la loro durata sei felice.

2. Ho scelto proprio questi tre sogni perché penso che più grande sia l’obbiettivo più forte sia la voglia di arrivarci e non abbattersi. Si, ormai per me sono diventati obbiettivi per cui “combattere” ogni giorno.

3. Ho deciso di portare i sogni sulla mia borsa perché la borsa è qualcosa che porto sempre con me ed è qualcosa che puoi vedere e toccare mentre i sogni no.
I sogni sono solo nella tua mente e nel tuo cuore, in un certo senso astratti, quindi se li porto scritti sulla borsa sono più concreti, riesco a “percepirli” e riesco anche a non dimenticarmene MAI.

Incipit
I sogni sono di tutti, tutti possiamo sognare, tutti possiamo credere in un qualcosa che forse un giorno si realizzerà.
Io ho tre sogni, che visti così possono sembrare non semplici da realizzare, ma le cose semplici non mi sono mai piaciute e poi questi sogni sono una parte di me, sono cresciuta con loro e spero di continuare a crescerci e magari realizzarli.


Wall
Le parti tra parentesi non vanno scritte.

La parola Sogni è più grande e intorno ha le altre 4

Sogni
Avere (sogni)
Credere (nei sogni)
Impegnarsi (lavorare per)
Realizzarli (i sogni)

Pensieri e parole
Viva la Pace, la Diversità, la Libertà

No al Razzismo, all’Omofobia, al Bullismo, alla Discriminazione

Disegno
Calciatrice che palleggia