QUANDO NON HO

PIÙ ROSSO METTO DEL BLU

La Storia

I miei passi in rosso. Rosso come il cuore che mi batte in petto, l’amore che metto nelle cose che penso e che faccio, la voglia di non fermarmi mai.
E quando non avrò più il rosso? Metterò il blu.
Il colore della serenità, della consapevolezza, dell’infinito.

Vincenzo Moretti

Un po’ di me
Vincenzo Moretti, sociologo e narratore.
Desidero quello che ho e continuo ad avere voglia di cambiare il mondo.
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Una storia in rosso.

Rosso come il sangue buttato da mio padre,
la forza e i sacrifici di mia madre,
il rispetto dei miei figli.

Come l’amore di Cinzia,
la matita della maestra Concetta,
i papaveri generosi.

Come il fuoco che forgia le parole,
le scintille del martello sul ferro,
il sole che si ritira la sera.

Come il lavoro che dà senso alla vita,
la sorpresa di un mazzo di rose,
la bellezza di un pomodoro maturo.

Come le bandiere appese ai balconi,
il desiderio che vince gli anni,
le ciliegie di giugno.

Come il bisogno di imparare sempre,
l’importanza di camminare ancora,
le guance di Nino che raccontano il vino.

Come il coraggio che ho avuto,
gli errori che ho commesso,
i capelli della ragazza in abito da sera.

Come il carattere che mi sono dato,
le rughe che ho incontrato,
il mio destino.

Quando non ho più rosso metto del blu.

vincenzo moretti

WHY, PERCHÈ, PECCHÈ
Le scarpe rosse le ho sempre desiderate e non ho mai avuto il coraggio di indossarle. Poi l’incontro con la frase di Picasso – Quando non ho più blu metto del rosso – e da lì Eliot e i vecchi che dovrebbero essere esploratori. 
Quando non ho più rosso metto del blu nasce così. Poi la scelta della pelle e del fondo con Margherita, le frasi da incidere, l’emozione delle prime foto, la mia piccola storia in versi.
Scarpe rosse. Come la passione con cui vivo i miei giorni. E la voglia di continuare a spostare in avanti il limite.